La Capanna Mara è un rifugio situato tra i monti Bolettone e Palanzone e precisamente poco sotto il valico che mette in comunicazione la Val Bova e la Val di Gaggia.
Una scritta sopra la porta recita: “Beata solitudo, sola beatitudo“. Parole sante, ma bisogna dire che questo è il rifugio più trafficato della zona.
Per arrivarci ci son diversi sentieri e qui vi lasciamo le varie partenze possibili:
– Alpe del VIcerè
– Caslino al Piano
– Crevenna (frazione di Erba)
La nostra escursione parte proprio dall’ultimo in ordine, Crevenna, una piccola frazione del comune di Erba.
Per essere comodi vi consigliamo di posteggiare all’altezza del cimitero. Coordinate Google Maps: https://www.google.com/maps/place/Cimitero+di+Crevenna,+22036+Erba+CO/@45.8168998,9.2124331,16z/data=!4m13!1m7!3m6!1s0x4786a03d249cda5d:0x8247544689881ae2!2sCrevenna,+Erba,+Province+of+Como!3b1!8m2!3d45.8144083!4d9.2166519!3m4!1s0x4786a01849308ce5:0x4fcf6f1067b7d7ee!8m2!3d45.8199789!4d9.2152414
Pronti vai si parte dritti in salita verso l’Eremo di San Salvatore, ma non tramite via San Giorgio, ma dalla versione diretta di via Minoretti.
L’Eremo di San Salvatore è un bellissimo posto ben curato e immerso nei boschi della Riserva naturale della Valle Bova.
L’Eremo è disponibile a ospitare singole persone, coppie, preti, laici, religiosi, che desiderano vivere momenti di silenzio e di preghiera.
Da li parte il sentiero vero e proprio, con tratti più o meno in piedi.
In questa prima parte seguite sempre le indicazioni per Capanna Mara, mentre al successivo bivio state attenti che dovrete proseguire verso il Monte Puscio per arrivare da sotto alla Capanna.
Il sentiero prosegue passando per diversi “sassi” della zona, famosi perchè è possibile arrampicare e fare dei tagli del percorso se siete esperti di arrampicata.
Il primo e più famoso è il Sasso Erba, con diversi punti attrezzati.
Il sentiero inizialmente presenta molti ciottoli per poi trasformarsi in un sentiero di montagna.
Tenete sempre il sentiero verso Monte Puscio.
Il panorama in inverno, se non soffrite troppo il freddo può essere davvero suggestivo.
La strada verso il Monte Puscio costeggia prima un bosco e poi inizia a salire in maniera importante. Ad un certo punto vi ritroverete la croce del monte sulla sinistra e potrete scegliere se proseguire dritto fino alla Capanna Mara oppure passare prima dalla croce (potrete comunque fare un anello per il ritorno).
In inverni parecchio intensi, la neve che potete trovare qui può anche aggirarsi sugli 80 cm anche se siete a circa 1000 mt.
Monte Puscio e Capanna Mara si aggirano sui 1150 mt.
La neve offre comunque degli scorsi unici che ci riportano un po’ verso il Natale.
Vi lasciamo anche con un video inedito dell’arrivo all’altezza di Monte Puscio con circa 80 cm di neve sotto i piedi, sprofondando e divertendosi come bambini.
E con un pizzico di fantasia, con qualche bacca rossa potreste anche incontrare un albero di Natale naturale.
In circa 20 minuti raggiungerete la capanna con l’ultimo tratto anche in leggera discesa.
Al ritorno fate un salto verso il Monte Puscio che merita sempre per la vista panoramica, con a destra il Monte Bollettone, a sinistra il Monte Palanzone e le montagne lecchesi, mentre sotto di noi, Erba e Albavilla.
Il rientro avviene o dalla stessa strada, prendendo a sinsitra dal Monte Puscio o direttamente davanti a voi (in inverno non è semplice trovarlo tracciato).
Tipologia Percorso: asfalto iniziale, sterrato e sentiero di montagna
Acqua: unica fontanella in paese