Monte Berico è un colle, alto poco più di 100 metri s.l.m., che rappresenta la parte più settentrionale del complesso dei Colli Berici, situato a poca distanza dal centro storico di Vicenza e sovrastante la città. Sulla sua sommità sorge il santuario della Madonna di Monte Berico, patrona della città e della diocesi.
Monte Berico è anche il nome di una delle zone residenziali più signorili della città, costruita sulle pendici del colle nella prima metà del Novecento e costituita quasi esclusivamente da ville e abitazioni unifamiliari. Di fronte al santuario sorge il piazzale della Vittoria con un’ampia balconata su tutta la città, la parte settentrionale della provincia, nonché sulle Prealpi Vicentine.
Vi consigliamo di posteggiare comodamente in uno dei parcheggi custoditi vicino a Campo Marzo, qui al Parcheggio Verdi
https://www.google.com/maps/place/Parcheggio+Verdi/@45.5444809,11.5367782,17z/data=!3m1!4b1!4m12!1m6!3m5!1s0x477f317c9d8ca45d:0x50d46073ee1d8ff5!2sCampo+Marzo!8m2!3d45.5432749!4d11.5413946!3m4!1s0x477f31636b24d4e3:0xc987631c60ae682a!8m2!3d45.5444778!4d11.5385923 per esempio sarete molto comodi sia per partire verso Monte Berico, sia per andare poi verso il centro se vorrete farvi un giro.
Il pacheggio è all’interno di Campo Marzo da dove partiremo alla scoperta di Monte Berico.
Attraversate tutto Campo Marzo, fino a raggiungere la statale dall’altra parte ed iniziate a salire verso Monte Berico.
Una volta raggiunto l’incrocio con la statale, è importante che saliate dritto davanti a voi per evitare le strade trafficate che portano alla sommità, attraversando i portici di Monte Berico dove sarà facile trovare ragazzini che si allenano con le rispettive società sportive.
La salita è breve ma intensa e da li a poco vi ritroverete al Santuario della Madonna.
Il santuario si affaccia direttamente su Vicenza e nella sua imponenza sembra poter avere il pieno controllo della città.
Nel corso dei secoli la chiesa – il Santuario della Madonna di Monte Berico – venne sempre più ampliata e abbellita, in particolare per gli interventi del Palladio intorno al 1578-79 e il rifacimento del Borella tra il 1688 e il 1703, quando il grande corpo barocco sormontato dalla cupola fu aggiunto alla prima chiesa gotica.
Da qui la vista è veravigliosa e a 360° sulla città e sulle montagne che in fondo all’orizzonte vanno a circoscrivere tutta l’enorme vallata.
Costeggiando i Giardini della Vittoria e proseguendo lungo Viale Dieci Giugno proseguo il nostro itinerario allontandoci sempre più dalla città in direzione delle storiche ville e delle colline che caratterizzano queste zone. I Giardini sono un luogo di pace immerso nella natura, restituito alla città completamente riqualificato nel recente 2018.
Sul viale troverete generalmente poche auto, ma è presente un marciapiedi molto largo che funge comodamente da pista ciclabile per pedoni e runner della zona.
Poco più avanti si passa per il museo del Risorgimento e della Resistenza, ma dalla strada si vede poco l’interno.
Proseguendo lungo il viale sarà un susseguirsi di ville d’epoca, una più bella dell’altra che conferiscono al luogo il vero valore aggiunto.
Come non citare Villa Margherita, forse una delle più immense ville lungo la via. Sono davvero tante le ville, anche dei privati che oggi abitano qui che ci è impossibile fotografarla tutte, ma almeno siamo sicuri di stimolarvi un po’ di curiosità e di farvi un giro anche voi alla scoperta di questo luogo.
Il complesso di Santa Margherita dei Berici formato oggi da 3 edifici principali, è costruito nel luogo dove sorgeva una postazione romana che grazie alla posizione dominante sulla pianura, controllava in un punto strategico la via Postumia (tracciata nel 148 a.C.) che da Genova portava ad Aquileia.
Quando arriverete a Villa Colonnese siamo sicuri che un pensierino di restarci ve lo porrete senza esitazioni. Si vede solo dall’esterno attraverso il muro di cinta, ma direi che basta e avanza per soffermarsi un attimo in più.
Passate le ultime ville il nostro piccolo tour del Monte Berico volge al termine quando arriviamo in mezzo ai vigneti e da li a poco entreremmo in piena campagna. Ma ce la lasciamo per un altro itinerario. In fondo non manca molto per i Colli Euganei!!
Per il ritorno basta fare “dietro front” e ritornare sui propri passi consci del fatto che altri luoghi bellissimi ci potranno attendere con un’altra prospettiva sulla via del ritorno.
Tipologia Percorso: asfalto
Acqua: a Vicenza alla partenza