Il sentiero per il rifugio Tagliaferri è il numero 413 che parte dalla località Ronco (non è facile trovarlo sulle cartine di Google, vi lasciamo le indicazioni qui: https://bit.ly/35XcmBD, ma è possibile accorciare di circa 1 km la salita proseguendo in auto in direzione della cascata del Vò posteggiando in uno degli spazi che si incontrano lungo la stretta strada (prima asfaltata poi sterrata).
Da qui seguire le indicazioni per il sentiero 413 in direzione della cascata del Vò e poco prima di raggiungerla attraversare il torrente servendosi del ponte di legno dove si trova l’indicazione per il rifugio Tagliaferri.
La salita vera inizia dopo l’attraversamento del torrente dapprima nel bosco per poi aprirsi nella bella vallata dove il sentiero spiana fino a raggiungere per prima la baita di Venano di sotto e dopo una serie di tratti ripidi la baita di Venano di sopra.
A questo punto si è a circa metà sentiero per il rifugio, si attraversa una piana per poi riprendere la salita a zig zag fino ad arrivare in quota a 2200 metri dove il sentiero (a questo punto quasi pianeggiante) svolta definitivamente verso il rifugio costeggiando sulla sinistra la mole del pizzo Tornello.
Si attraversano un paio di punti ripidi con eventualmente l’aiuto di qualche catena fissa fino a incrociare il sentiero che proviene dal passo di Belviso (altra bella via di salita per il rifugio dalla valle del Gleno), da qui in cinque minuti si raggiunge il rifugio Tagliaferri.
Per la discesa seguire lo stesso sentiero o eventualmente allungando l’escursione si può percorrere parte dell’itinerario naturalistico A. Curò ( n° 416 ) fino ai laghi del Venerocolo
e chiudere l’anello scendendo dal sentiero n° 414 fino ad arrivare esattamente all’auto.
Tipologia percorso: sentiero di montagna
Acqua: occorre automunirsi perchè la potrete trovare solo al rifugio Tagliaferri