Oggi ci ritroviamo nella bergamasca, più precisamente nella Val di Scalve dietro il massicciò della Presolana. Vi vogliamo portare al Cimon della Bagozza che con i suoi 2407m è una delle principali vette delle Prealpi Bergamasche.
Per iniziare il nostro itinerario dobbiamo risalire la suggestiva strada per il passo del Vivione per raggiungere il rifugio Bagozza dove, poco sotto si può lasciare l’auto a bordo strada (nei periodi più affollati può risultare difficoltoso trovare un posto).
La prima parte della salita per la vetta del Cimon della Bagozza è una semplice mulattiera (sentiero n° 428) che possiamo percorrere proprio partendo dal rifugio. Questo avvicinamento ci porta in corrispondenza della Madonnina dei Campelli da dove si può ammirare la bellissima cima e per intero il ghiaione che dovremo percorrere di li a poco. Svoltiamo a destra in un prato prendendo il sentiero n° 417 fino al laghetto di Campelli da dove inizia la salita vera e propria, inizialmente lungo un sentiero ripido tra massi ma di facile percorrenza
fino alla base del lungo ghiaione.
La salita può essere interpretata quasi a piacimento, infatti i sassi che compongono il ghiaione sono piccoli e si spostano facilmente, quello che si trova sono numerose tracce di salita a zig zag (prestare particolare attenzione ai sassi che possono rotolare dall’alto se siamo preceduti da altre persone e di conseguenza quando affronteremo al ritorno la discesa) con pendenza via via sempre più marcata,
in questo caso ci sono di aiuto dei bastoncini, si raggiunge la sommità del ghiaione alla base di un piccolo canale. Il tratto non è particolarmente difficile ma bisogna aiutarsi in alcuni punti con le mani e prestare attenzione in caso di roccia umida. Dopo poco arriviamo al Passo delle Ortiche
dal quale si ha una vista privilegiata sulla bellissima Concarena con la sua cima più alta, la cima Bacchetta ed alle nostre spalle l’imponente torrione Nino. Da qui non manca molto ma ci aspetta un altro tratto ripido su fondo erboso e facili roccette di circa 10 – 15 min fino a raggiungere la bella croce di vetta del Cimon della Bagozza (2407 m).
Il punto di osservazione è notevole sulle alpi Retiche, gruppo dell’ Adamello, Pizzo Camino e Presolana.
Per la discesa si effettua a ritroso lo stesso sentiero, stando attenti al canalino sotto al Passo delle Ortiche e poi lungo il ghiaione (molto divertente per i più “spericolati”, ma con un occhio di riguardo alle persone sotto di noi).
Tappa obbligatoria al ritorno una sosta per il pranzo e una bella fetta di torta al Rifugio Bagozza.
Un ringraziamento particolare al nostro amico collaboratore Marco Mauri.
Tipologia Percorso: sentiero
Acqua: occorre essere autosufficienti