Partire per andare a Gajum, significa andare a ricercare il fresco. Ma cos’è Gajum?
Gajum è una fonte di acqua purissima che sgorga sopra il comune di Canzo. Per arrivarci occorre arrivare in centro al paese e svoltare per salire verso i monti. Si può arrivare con l’auto subito prima di iniziare a salire verso la fonte (solitamente bloccano l’accesso alle auto sino alla fonte perché c’è poco posteggio.
Posteggiando in uno dei parcheggi subito sotto si può salire dal sentiero (lato sx che consigliamo per una peculiarità che lo rende unico)
o dalla strada asfaltata (poi si congiungono a un certo punto prima della fonte.
Una volta giunti a Gajum si inizia a camminare sul serio verso Prim’Alpe, Second’Alpe (ormai non è presente più nulla) e Terz’Alpe, per poi procedere verso i Corni di Canzo. La salita fino a Terz’Alpe è agevole e lungo la strada in pietra vi sono molti punti dove bere sempre acqua di fonte. Da Terz’Alpe in su niente più acqua, quindi in giornate calde fate il pieno li subito sotto.
La salita verso i Corni è semplice inizialmente e poi dopo 15′ la pendenza tende ad aumentare sino al Sasso Malascarpa (punto di incontro tra i Corni a sx e il Monte Rai/Cornizzolo sulla dx). Salendo sulla sx si arriva dopo circa 1 ora di cammino sotto i Corni e si può scegliere se andare su quello Occidentale oppure su quello centrale per andare oltre e vedere l’Orientale.
In alto si può anche vedere il Rifugio SEC di Valmadrera riconoscibile dal tetto verde. In giornate soleggiate anche un “piccolo” scorcio del lago di Como.
La vista da su ripaga anche della piccola scarpinata finale che occorre fare per scollinare sui Corni.
Tipologia Percorso: sterrato e sentiero di montagna
Acqua: dalla fonte Gajum fino a Terz’Alpe là si trova lungo l’ascesa, poi basta fino in cima