Il sentiero parte dal paesino di Mergozzo e dal suo lago che grazie alla mancanza di industrie, al divieto d’uso di barche a motore e a una corretta gestione della rete fognaria, fanno si che le acque di questo bacino risultino tra le più pulite d’Italia. Nella piazza centrale del paese, possiamo ammirare l’antico Olmo secolare, che a detta di alcuni documenti storici, si trovava nella piazza di Mergozzo già nel 1600 e ora, completamente cava, è insignita del titolo di albero monumentale del Piemonte.
Prima di risalire il sentiero possiamo ammirare fra gli antichi vicoli del borgo con le sue case addossate le une alle altre, la piccola chiesa di Santa Marta, il Civico Museo Archeologico e la Parrocchiale della Beata Vergine Assunta. Un breve strappo lastricato ci porta all’inizio di una ripida scalinata nel centro storico, in località “al sasso” dove sorge la Chiesa di Santa Elisabetta che superiamo per iniziare il sentiero.
Prendiamo la strada alla sinistra della chiesetta e incominciamo a risalire il sentiero tra le case seguendo le indicazioni Sentiero Azzurro. Appena fuori dal paese incontriamo la prima fontanella. Questa era l’antica strada degli scalpellini di Mergozzo che la percorrevano quotidianamente per raggiungere le cave che si trovavano dall’altra parte della montagna quando fiorente era l’attività’ dell’estrazione della pietra. Il sentiero si sviluppa poche decine di metri sopra al lago lungo il versante orientale del Monte Orfano. Percorrendo lo splendido sentiero lastricato, si incontra sulla destra una sorgente con una vaschetta di raccolta dell’acqua: chiamata la sorgente del Munaste.
Lungo il tragitto, che si sviluppa parallelamente alla ferrovia seguendo le rive del lago, si incontrano alcune panchine in legno che consentono una sosta panoramica.
Ci ritroviamo così al termine della mulattiera e, raggiunta la strada asfaltata, si sale al paese di San Giovanni Montorfano.
E’ un borgo di poche case in cui sorge una chiesa romanica edificata tra l’XI e il XII secolo e dedicata al Battista. La chiesa, così come la possiamo ammirare oggi, si presenta con una pianta a croce latina, unico esempio nella zona, e con un tiburio ottagonale.
Da qui è possibile salire in cima al Monte Orfano (mt. 794) e attraverso uno splendido itinerario ad anello con bellissimi panorami sui la laghi d’Orta, Maggiore e Mergozzo, ridiscendere in paese oppure riprendere il sentiero appena fatto e ritornare al paese.
Tipologia percorso: asfalto, lastricato, sterrato
Acqua: Durante tutto il percorso e in paese a San Giovanni Montorfano