Villa Rezzola
Profumo di casa: Villa Rezzola
Da bambini, quale era il vostro super potere preferito ?!
Volare? Essere invisibili? Il teletrasporto ?
Il mio era quello di poter entrare e visitare le case degli altri: grandi , piccole, ville, baite , non importava .
Ero incuriosita da quello che la casa poteva raccontami sul suo proprietario.
Si, perché una casa ti si cucisce addosso , si impregna del tuo odore , si dispone secondo le tue regole: guardando una casa guardi dentro chi ci abita .
La mia ultima visita mi ha catapultato dentro la vita della contessa Carnevale.
Chi era ?!? Per me, una bellissima e colta donna .
Immaginate di varcare la soglia della villa e sprofondare nel blu del mare del golfo di Lerici .
Il bianco del portico contrasta con gli arredi di legno scuro e le ceramiche giapponesi colorate .
Il marmo liscio del pavimento invoglia a pattinare da una stanza all’altra rimirando le innumerevoli foto di famiglia : viaggi , sorrisi , incontri , amici.
L’odore acre di polvere dei tappeti persiani e dei libri antichi, si mischia con il sentore dei fiori del Giardino.
Mi lascio trasportare dal loro profumo come il cantico delle sirene; mi accolgono rose, gelsomini e una splendida magnolia da dove spunta un unico fiore bianco , cotone al tatto avvolgente e rotondo all’odorato .
Scivolo poi lungo un intreccio di toni del verde fino a delle vasche con giochi d’acqua, un tempo riempite da carpe e pesci colorati .
Guardando all’insù noto una torretta da dove il panorama mozzafiato permette di dominare il golfo e vedere le sue isole : Palmaria, isola del Tino e del Tinettto.
Mi incammino verso l’uscita non prima di abbracciare ancora una volta gli arredi liberty.
Vorrei portami a casa un pezzetto di mobile, una spilla , una chincaglieria qualunque per ricordarmi della casa …
E quindi chi era la contessa Carnevale ?? Una 100, 1000 donne… villa Rezzola aspetta solo di essere visitata per dare nuovamente corpo e forma a colei che ci viveva.