Foliage al Parco delle 5 Vette

Partenza da Cavagnano, una piccola frazione di Cuasso al Monte. In questi luoghi si respira ancora l’aria di un tempo, le case son per la gran parte in pietra e non c’è traccia della “città” con condomini e palazzi giganteschi. Lo spazio viene riempito da tante piccole casette storiche che animano il centro pedonale del paese.

Anche Cavagnano nel suo piccolo, ricalca gli stessi principi.

I due paesi sono la base di partenza perfetta per le escursioni dentro il Parco delle 5 Vette.

Salendo verso la chiesa di Cavagnano si può partire con l’escursione nel parco.

Salendo verso sinistra dopo poco, nei pressi di una fontanella, lasciamo il ciottolato del paese per addentrarci nel sentiero che sale nel bosco.

Il sentiero è quasi tutto così in autunno, con un leggero manto di foglie che avvolge ogni passo.

Il primo posto carino dove soffermarsi per qualche foto è Imborgnana, 3/4 case tenute benissimo sempre in stile mattone a vista, dove sarà facile trovare qualche taglialegna.

Il sentiero prosegue poi verso l’ospedale, dove potrà sembrare strano, ma il sentiero vi passa esattamente al centro.

All’interno del centro ospedaliero che pareva in disuso, sembra quasi di rivivere una scena del “maestro del brivido” Hitchcock nel celebre Psyco, per quel silenzio assordante che ci circonda tra quegli edifici ormai abbandonati.

Il sentiero prosegue uscendo a nord e salendo per il sentiero immerso nei faggi e nei castagni. I colori dell’autunno pervadono tutta la natura circostante in questo periodo.

Dopo alcuni tornanti e una leggera salita, si giunge a un bivio posto circa al centro del parco che consente di raggiungere molti dei luoghi principali al suo interno. Proseguendo sulla sinistra si può raggiungere il Monte Piambello (punto più alto del parco) dal quale la vista è suggestiva perchè in giornate limpide si può vedere sia il Lago di Lugano, sia il Monte Rosa dall’altro lato.

Scendendo sul proseguo del sentiero si arriva al Sass Boll, un masso enorme che è stato fatto diventare un’attrazione per la sua forma e la sua posizione.

Ritornando per poco sui propri passi, si può riscendere in valle e passare da due Bocchette (quella dei frati e quella degli Stivioni). In queste zone prestate parecchia attenzione perchè i cartelli rossi e bianchi non sono precisissimi e spesso vi potrebbero trarre in inganno.

L’ultima parte che porta verso il Sasso Paradiso è forse quella più bella perchè mette assieme lo spettacolo della natura e quello storico culturale della Linea Cadorna che affacciano sul Lago di Lugano.

Dal Sasso Paradiso, il cui nome lascia intendere che tipo di vista vi possa attendere, si può partire per rientrare verso Cavagnano. Non prima di passare all’interno di uno dei tanti tratti della Linea Cadorna, di cui l’ultimo tratto è ancora interamente percorribile e farebbe venire la pelle d’oca a molte persone.

https://www.youtube.com/watch?v=oK3-zQVzlqI
https://www.youtube.com/watch?v=TEw2dgKjn1M

Rientrare da li a Cavagnano è solo questione di una facile discesa nel bosco e degli ultimi 150 mt di dislivello.


Tipologia Percorso: sterrato, piccoli tratti asfalto

Acqua: presente solo in paese


Impronte del percorso

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Cavagnano
35730
16.5
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Varese
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750 D+
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