La Greenway è un affascinante percorso che si snoda da Colonno a Tremezzo, due piccoli comuni sulla sponda comasca del Lago di Como.
La partenza del nostro itinerario è fissata a Colonno, dove potete trovare posteggio poco fuori dal paese oppure vicino alla chiesa che affaccia sul lago. Vi lasciamo direttamente sulla mappa le indicazioni per questi due riferimenti.
Tutto il percorso è ben supportato da cartelli blu e gialli che indicano i km che vi separano dall’arrivo. I cartelli ci son in ambedue le direzioni, così che potrete anche valutare di farlo al contrario.
Se percorrete tutto il percorso da Colonno a Tremezzo e poi tornare indietro, saranno un totale di circa 20 km.
Lungo il percorso troverete un sacco di diversità: dal passaggio nel borgo più antico sotto degli archi, alle chiese d’epoca, dagli scorci sul lago, alle bellissime ville che ne caratterizzano tutto il percorso.
Poco dopo esserci superato Colonno, la strada inizierà a salire e tutto ciò che lascerete alle spalle vi assicuriamo che merita di essere visto, ma tranquilli.. primo o poi dovreste tornare indietro.
Da Colonno si va subito su in direzione Sala Comacina, dove non si transiterà sul lungo lago, bensì nella parte più alta, che in giorni soleggiati garantirà una vista mozzafiato sull’omonima isola Comacina e su tutto il lago.
Isola Comacina, come citano su https://isola-comacina.it/, è “tra le aree archeologiche più interessanti dell’Italia settentrionale per l’Altomedioevo”.
Unica del lago di Como, fu protagonista della storia comasca in età romana e altomedievale risultando un oppidum militare, un fulcro politico, nonché uno dei più importanti centri religiosi della diocesi. La grandezza dell’isola nella storia è tale da ritenerla il luogo mitico da cui sarebbe sorta l’ars muraria dei Magistri Comacini, ed anche da cui sarebbe partito l’intero processo di sviluppo dell’arte medievale italiana. La splendida storia della Comacina sembra interrompersi bruscamente nel 1169, l’annus horribilis che segnò il suo tragico destino: devastata e rasa al suolo per opera dei comaschi e del Barbarossa, l’isola decadde rapidamente, finendo nei secoli successivi in uno stato di abbandono.
Apprezzata per la sua caratteristica natura lussurreggiante e per gli splendidi panorami, l’Isola Comacina ha riottenuto l’onore di un tempo a partire dal 1900, attraverso la realizzazione delle tre villette per artisti, di stile razionalista, destinate a rendere l’isola un focolare dell’arte.
Da Sala Comacina, si prosegue in direzione Ossuccio e poi Lenno, senza dimenticarci di tutte le piccole frazioni lungo la via. Vi assicuriamo che sono davvero tante e difficili da ricordare.
Lungo la via potrete anche trovare dei cartelli storici, segno che questo percorso esiste da moltissimi anni e che solo negli ultimi decenni è stato rivalutato e sistemato per dare la possibilità ai turisti di vedere alcune particolarità del lago di Como.
Come vi accennavamo troverete tanti cartelli in ambo i sensi che indicano quanto vi manca prima della fine del percorso a Tremezzo.
Le antiche chiese vi faranno compagnia lungo tutta la prima parte, salvo poi lasciar spazio a ville d’epoca che si affacciano su uno specchio d’acqua così blu che a volte farete fatica a distinguerlo dal cielo.
Alcune ville, se non quasi tutte, sono chiuse al pubblico, ma uno scorcio, una sosta, una foto o anche semplicemente un attimo per ammirare certi capolavori crediamo che possano ripagare di tutto.
Da qui in poi inizierete ad addentrarvi nei piccoli cunicoli della parte più misteriosa e storica della Greenway, in particolare nel borgo di Ossuccio.
Tutto il percorso sarà un continuo susseguirsi di scalinate, ciottoli, salite ripide seguite da discese impegnative per le nostre povere ginocchia, ma non spaventatevi che avrete parecchi punti in cui poter tirare il fiato e semplicemente godervi il paesaggio. Poco più avanti farete tappa a Lenno, uno dei comuni più grandi di questo tratto di costa.
Lenno è famoso per la presenza di una delle ville più belle di tutta la zona, protetta dal FAI, la Villa del Balbianello.
Dagli anni 1990 la bellezza di villa del Balbianello ne ha fatto una richiesta location cinematografica. Nelle sue sale e giardini sono state girate varie pellicole internazionali, tra cui Un mese al lago di John Irvin (1995), Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni di George Lucas (2002) Casino Royale di Martin Campbell (2006).
Per arrivare alla villa occorre entrare nel suo parco deviando un attimo dal percorso originale. Gli enti locali, ma soprattutto il FAI stesso organizza eventi per visitare questa villa che affacciandosi direttamente sul lago offre un punto di vista tutto suo sul Lago di Como.
Sorpassato Lenno passerete anche per Pola, una delle tante frazioni che vi abbiamo accennato e il suo comune Mezzegra. Qui è dove ci sono le scalinate più dure che sicuramente ricorderete.
Sarà anche duro passare di qui, ma una volta in cima a queste scalinate avrete di nuovo il lago con le montagne alle spalle a fare da cornice perfetta; serve altro?
Ultimo paese dell’itinerario è Tremezzo, il comune con il maggior numero di ville d’epoca di tutta la Greenway.
Tutte queste ville godono di una vista privilegiata sul Lago di Como. Tra le più belle citiamo sicuramente Villa Sola Cabiati, Villa Amilia, Villa Carlia, Villa Carlotta e per finire con il Grand Hotel Tremezzo.
Il percorso offre infiniti punti per scattare foto e scoprire il lago in tutte le sue parti, che ne dite, vi va un giro dopo tutto quello che vi abbiamo mostrato?
Tipologia Percorso: prevalentemente asfalto e ciottoli
Acqua: ci son diverse fontane lungo la greenway, partenda da Colonno dove la troverete subito la chiesa, sino a Tremezzo dove la troverete all’interno del parco (prima del Grand Hotel Tremezzo)