Me.Mo. è l’abbreviazione di due paesi, Meda e Montorfano e MeMo è il sentiero che si snoda nel Parco della Brughiera Briantea che congiunge i due paesi.
Dove siamo? Provincia di Monza e della Brianza per poi passare in quella di Como.
Il percorso varia notevolmente lungo il sentiero passando per boschi che d’autunno creano un foliage incredibile, quasi avvolgente, a brevi tratti su strada per passare una zona boschiva a un’altra e a distese di prati che ci permettono di ammirare il silenzio della natura, rotto soltanto da una “pioggia di foglie” che rende speciale questa stagione.
L’ingresso del parco lo si può fare da Meda stessa oppure da Cabiate (paese confinante) dove c’è un ingresso più comodo e anche possibilità di un comodo parcheggio.
La prima parte del sentiero è tutto bosco molto bello da percorrere con alcuni tratti caratteristici sui ponticcioli in legno (son li da circa 30 anni e su ognuno troverete una frase particolare con un ricordo).
All’interno del parco, se tenete il sentiero numero 4 non vi potrete perdere e andrete facilmente in direzione Mariano Comense.
Se avete tempo e voglia vi consigliamo comunque anche tutti i vari sentieri laterali, perchè in ogni stagione raccontano qualcosa di diverso.
Avanzando troverete 3/4 ponticelli in legno da passare ed alcuni passaggi come quello sopra in foto, dove l’unica frase che sentire sarà “occhio alle corna”.
Procedendo spediti su e giù per i boschi andrete a toccare i seguenti comuni: Meda, Cabiate, Mariano Comense, Carugo, Arosio, Cascina Amata, per giungere poi fuori dall’altra parte del parco ad Olgelasca.
Qui ad Olgelasca vale sicuramente la pena soffermarsi per una visita alla chiesa di Sant’Adriano.
“Perla isolata e quasi nascosta, ai limiti del bosco e isolata dagli sguardi dei viandanti, la chiesa di Sant’Adriano è un gioiello tanto piccolo quanto prezioso.
La chiesa che vediamo oggi è il risultato di una straordinaria stratificazione di lavori e interventi realizzati in epoche diverse.
Possiamo tuttavia datare il piccolo oratorio attuale agli anni tra XI e XII secolo, epoca in cui le monache benedettine di San Vittore di Meda, divenute proprietarie dell’oratorio di Olgelasca, promossero importanti lavori di ristrutturazione dell’edificio preesistente, fino alle forme attuali.“
Da qui in poi si può proseguire anche fino a Montorfano ma il sentiero da qui in poi, non siamo ancora riusciti a trovarlo una volta l’anno senza fango fino ai capelli e anche questa volta ci fermiamo qui.
Rientrando si possono fare degli anelli perlustrativi passando da Mariano stando nella parte alta, zona “Castelmarino” e uscendo all’altezza del laghetto della Mordina. Qui ninfee e rane la fanno da padrone in primavera mentre in questo periodo dell’anno forse riuscirete ancora a trovare qualche anatra.
Da qui il rientro alla partenza è questione di qualche km nel bosco iniziale da cui siamo partiti.
Tipologia Percorso: sentiero boschivo, asfalto
Acqua: solo alla partenza