Il borgo di Bard – un autentico concentrato di testimonianze storiche in poco più di 3 km quadri di superficie e per una popolazione di circa 160 abitanti – è oggi considerato uno dei 20 borghi più belli d’Italia.
Ai piedi del Forte, il Borgo di Bard è uno scrigno di tesori artistici da scoprire. La borgata ha sempre avuto un peso importante nella storia grazie alla sua posizione strategica; la sua rocca è stata fortificata fin dai tempi più antichi. Stretto tra i due fianchi della montagna, il borgo presenta numerosi palazzi e residenze di pregio – unite tra loro da archi, con bifore o con finestre crociate – e numerose fontane.
Tipico villaggio di attraversamento nato lungo la strada romana, si presenta oggi nel suo assetto urbano medievale pressoché intatto. L’avvicinamento dal lato meridionale lungo l’antico tracciato della via delle Gallie si svolge in un paesaggio caratterizzato da un lato dai vigneti terrazzati alternati alle balze strapiombanti in parte utilizzate come palestra d’arrampicata, e dall’altro, dalle rocce montonate che precedono la rocca del Forte con gli evidenti segni di epoca glaciale e di epoca preistorica.
Il percorso lungo la via principale – sotto cui scorre in parte, l’antico canale della Furiana, realizzato dai Romani e ancora oggi in uso – conserva pregevoli edifici residenziali del XV-XVI secolo, alcuni dei quali restaurati e oggi sedi di attività commerciali – costruiti sugli antichi muri romani, ancora visibili in alcune cantine.
Di particolare interesse sono Casa Challant, situata nella piazzetta centrale del Borgo; Casa Valperga, sulla cui facciata è presente un’elegante bifora, ora tamponata, affiancata da due finestre a crociera; Casa Urbano, sede dell’antico mulino; la cosiddetta Casa Ciuca, in cui si può ammirare un bell’esempio di ‘viret’, un’ardita scala a chiocciola dai gradini che si aprono a ventaglio intorno a un’asse centrale; l’elegante Palazzo Nicole, settecentesco, residenza degli ultimi conti di Bard, sulla cui facciata si notano ancora i fori dei proiettili dell’assedio del 1800.
È però il Forte di Bard ciò che rende il borgo celebre nel mondo. Si tratta di un complesso fortificato fatto riedificare da Carlo Alberto di Savoia nel XIX secolo, sulle rovine di un antico castello dell’anno 1000. È raggiungibile dal centro di Bard tramite ascensori oppure percorrendo uno splendido sentiero panoramico che conduce sino alla cima della rocca. Riaperto al pubblico dopo un periodo di abbandono, il Forte è oggi un centro di fermento culturale ed ospita musei di rilievo come il Museo delle Alpi, il Museo delle Frontiere, il Museo delle Fortificazioni, le Prigioni del Forte e Le Alpi dei Ragazzi, uno spazio didattico volto ad avvicinare i bambini alla montagna.
Percorrendo la via centrale del borgo si può respirare un’autentica atmosfera d’altri tempi, che diventa ancora più suggestiva nel corso di manifestazioni ed eventi organizzati durante l’arco dell’anno: i presepi che illuminano nelle notti di dicembre l’intera via, le sfilate in costume medievale in coincidenza delle festività di Ferragosto o durante il Marché au Fort, la sagra enogastronomica che si tiene ogni anno la seconda domenica del mese di ottobre.
Accanto a Bard si sviluppa il centro abitato del vicino Comune di Hône, da scoprire con le sue aree verdi attrezzate per famiglie e con il suo centro storico.
E’ il Comune che si affaccia di fronte a Bard, sulla destra orografica della Dora Baltea. Caratterizzato da un suggestivo borgo dominato dalla parrocchiale di San Giorgio e dall’imponente campanile del XVIII secolo, Hône offre spazi diaree verdi e gioco dislocate lungo il torrente Ayasse e comode passeggiate alla portata di tutti. Nel paese sono dislocate diverse aree di sosta gratuite a servizio dei visitatori del Forte di Bard, appositamente segnalate, dalle quali si raggiunge Bard in pochi minuti a piedi.
Dal centro, a piedi, da ammirare le gole scavate nella roccia dal torrente Ayasse, lungo l’itinerario che offre viste panoramiche a sbalzo molto suggestive.
Tipologia percorso: asfalto e sentiero sterrato
Acqua: diverse fontane sia a Bard che a Hône