Punto di partenza di questa escursione è Pian delle Fugazze. Il Pian delle Fugazze è un valico alpino situato a 1 163 m s.l.m., lungo il confine tra le province di Vicenza e Trento. Separa la catena del Sengio Alto dal massiccio del Pasubio, mettendo in comunicazione la val Leogra e la Vallarsa.
Vi transita la ex strada statale 46 “del Pasubio” che collega Vicenza a Rovereto. I parcheggi son tutti a pagamento, ma se proseguite fino in fondo all’ultima malga con l’auto riuscirete a trovarne qualcuno gratuito, risparmiando un pezzetto di strada asfaltata e le vostre articolazioni ringrazieranno. Il Rifugio Fraccaroli sarà la nostra metà. Esso si trova poco sotto Cima Carega nelle Piccole Dolomiti, in comune di Ala. La cosa simpatica di questa escursione è che vi capiterà spesso di camminare al confine tra Veneto e Trentino senza rendervene conto, ma tralasciando questo aspetto arriviamo da Pian delle Fugazze sulla strada asfaltata fino al Rifugio Campogrosso, dove poco prima sulla destra è sito il bivio che porta verso il Rifugio Fraccaroli. Da qui il sentiero diventa completamente montano per diventare anche parecchio in piedi quando si tratta di passare nel canalone che porta alla Bocchetta dei Fondi.
Dalla bocchetta i sestieri si snodano incredibilmente formando come tante piccole viuzze che portano via via nei vari rifugi nelle vicinanze.
Proseguendo ancora circa per 300 mt di dislivello positivi si arriva al rifugio Fraccaroli
che per la sua particolarità di essere praticamente sopra attaccato al Monte Carega, presenta una simpaticissima “carega” posta vicino ai tavoli di fuori (dalla forma dialettale “carega” significa sedia). Pensate che questa sedia, per i suoi riferimenti con la montagna sui cui posa è stata portata fin qui da alcuni atleti della zona. Notevole il loro impegno, tanto quanto la loro fantasia, ma ora è apprezzata da moltissimi che arrivano in cima e si scattano qualche foto.
Prestate molta attenzione nella parte di discesa a non improvvisarvi nel ghiaione ed andare giù dritti per dritti pensando di tagliare, se non siete pratici rischiate di farvi male.
Tipologia Percorso: asfalto iniziale, poi sentiero di montagna con ghiaione
Acqua: soltanto nei rifugi, occorre essere autosufficienti